La fresca novità dell’estate 2016 è in arrivo: sta per sbarcare in anteprima all’isola d’Elba, dove parteciperemo a Elba Book Festival, Sorgenti che sanno. Acque, specchi, incantesimi, raccolta di saggi a tema acquatico e fiabesco curato da Francesca Matteoni e da Cristina Babino.
Matteoni, direttrice e curatrice del blog Fiabe, racconta così l’esperienza del sito, che di recente ha subito un restyling (tratto dal blog Ho un libro in testa):
Fiabe è nato prima di tutto dalla mia personale passione per l’universo fiabesco. E quando qualcosa ti piace molto acquista ancora più significato se lo condividi! Da qui l’idea di coinvolgere amici scrittori e poeti, invitandoli a offrire la loro prospettiva su una fiaba o su un tema fiabesco.
Il libro, nato sul web ma sviluppatosi in maniera articolata e complessa per la stampa, con inediti di Giovanni De Feo e di Francesca Scotti, e un apparato critico di Matteoni e di Babino, racconta il tema di creature e di paesaggi acquatici in maniera scientifica e accurata, ma al tempo stesso divulgativa e piacevole, attraversando in lungo e in largo le tradizioni di tutto il mondo legate al tema di laghi, fiumi, sirene, agane, rusalke, e altre creature mitiche più o meno note.
Gli autori coinvolti sono: Giovanni Agnoloni, Mariasole Ariot, Cristina Babino, Vincenzo Bagnoli, Francesca Bertazzoni, Chiara Catapano, Azzurra D’Agostino, Giovanni De Feo, Patrizia Dughero, Francesca Matteoni, Caterina Morgantini, Viviana Scarinci, Francesca Scotti e Eleonora Tamburrini.
La copertina è stata ideata da Alfonso Cucinelli, inossidabile illustratore di tutte le copertine della Biblioteca dei Libri Perduti.
Vi aspettiamo al bar Cipolla di Piazza del Popolo a Rio Marina, il 29 luglio alle 18,30 per l’anteprima di presentazione del libro!
Sorgenti che sanno
che spiriti stanno
Che spiriti stanno a ascoltare…
Dino Campana
Nelle fiabe si fa esperienza dei quattro elementi e delle loro qualità straordinarie: si viaggia e si muta per mari e boschi, si scende nel sottosuolo; ci si libera nel fuoco, nel forno dove finisce la strega o nella luce che scende dagli astri; si vola e si conoscono i cieli. Ma certo, a causa della nostra natura terragna eppure indissolubilmente unita all’acqua, il regno acquatico rappresenta il più vicino e sperimentabile esempio di alterità, dove la superficie liquida delle correnti ha il potere di nascondere e rivelare, di divenire un terribile ostacolo e un ponte per l’attraversamento.
(Dalla prefazione di Francesca Matteoni)